TABELLE DELLE RETRIBUZIONI DEI DOCENTI UNIVERSITARI AGGIORNATE CON L'AUMENTO DEL 4,28% O DEL 2,996% IN VIGORE DA GENNAIO 2007


PRECISAZIONI

Le precedenti tabelle, già aggiornate con le nuove norme fiscali in vigore da gennaio 2007, sono state ulteriormente aggiornate con l'aumento ISTAT del 4,28% in vigore da gennaio 2007.

L'aumento, per il comma 576 della finanziaria 2007, è attribuito al 100%, cioè al 4,28%, a coloro che nel 2006 hanno percepito una retribuzione complessiva lorda inferiore a 53.000 €, mentre è attribuito al 70%, cioè al 2,996%, a coloro che, sempre nel 2006, hanno percepito una retribuzione complessiva lorda superiore a 53.000 €. Occorre precisare che per retribuzione complessiva lorda erogata dall'amministrazione nel 2006, si intende l'insieme delle somme corrisposte nel 2006, compresa la 13^ ed eventuali compensi accessori che si aggiungono alla retribuzione principale. Pertanto, essendo i compensi accessori soggettivi e diversi per ogni docente, ho predisposto due tabelle retributive: una con l'aumento del 4,28% e un'altra con l'aumento del 2,996%. In entrambe le tabelle nelle ultime due colonne è rispettivamente riportata la retribuzione complessiva lorda comprensiva della 13^ percepita nel 2006 e quella che sarà percepita nel 2007.. I docenti troveranno i loro dati retributivi sulla tabella con l'aumento del 4,28%, oppure su quella con l'aumento del 2,996% in dipendenza dell'aver percepito, nel corso del 2006, una retribuzione complessiva lorda, comprensiva della 13^ e di eventuali compensi accessori, rispettivamente inferiore o superiore a 53.000 €. L'aumento è applicato su tutte e tre le voci retributive: stipendio tabellare, IIS e assegno aggiuntivo. La disponibilità delle due tabelle consente di valutare la riduzione effettivamente subita.

La norma ha stabilito che le riduzioni operate nel 2007 e nel 2008 non sono ricuperabili e che dal 2009 l'aumento annuale ISTAT ritornerà ad essere applicato al 100% a tutti, sulla base retributiva reintegrata, cioè quella che si sarebbe determinata in assenza della riduzione operata. Tale base sarà quella calcolata sulla tabella con l'aumento del 100% che pubblicherò nel 2008 unitamente a quella con l'aumento del 70%. Per coloro che andranno in pensione con il sistema retributivo o con quello misto, il reintegro della base retributiva non comporta riduzione della base pensionabile e, quindi, la riduzione subita negli anni 2007 e 2008 non produrrà effetti sulla pensione. Per coloro che andranno in pensione con il sistema contributivo la riduzione produrrà, invece, un effetto sulla pensione, di modesta entità, dovuto ai minori contributi versati nei due anni 2007 e 2008, calcolati su una retribuzione inferiore rispetto a quella che sarebbe stata erogata senza la riduzione dell'aumento.

Come si rileva dalle tabelle, la riduzione dell'aumento ISTAT ha penalizzato quasi tutti i docenti a tempo pieno e solo qualcuno a tempo definito, cioè ha penalizzato coloro che più si dedicano ai compiti istituzionali. Inoltre la ridottissima consistenza globale del ricupero di spesa ottenuto con la riduzione operata, nel mare magnum del calderone delle enormi spese statali, non ha portato alcun beneficio apprezzabile alle casse dello Stato e al suo disastrato bilancio. Ha solo penalizzato chi lavora di più. Perciò, ben ha fatto il Presidente nazionale del CNU, prof. Giovanni Cordini, a scrivere al ministro Mussi chiedendo la eliminazione della riduzione, anche in considerazione delle maggiori impreviste entrate finanziarie determinatesi nell'ultimo semestre del 2006 e nel primo trimestre 2007.

Per ulteriori precisazioni sulle tabelle leggere quelle annesse alle tabelle 2007 con le nuove aliquote fiscali e quelle annesse alle tabelle 2006 con l'aumento del 2,23%.


Bari 1 maggio 2007

Il Presidente onorario del CNU sede di Bari

prof. Alberto Pagliarini