Anno

2006

Aumento ISTAT 2007

Retrib. 2007 su base 100€ nel 2006

Aumento ISTAT 2008

Retrib. 2008

comparazione tra le due interpretazioni

 con e senza reintegrazione

Retrib. 2009

con aumento ISTAT ipotizzato al  2%

due ipotesi di calcolo

Retribuzione

<53.000€

4,28%

104,28€

1,77%

104,28*1,0177=106,126€

106,126*1,02=108,25€

Retribuzione

>53.000€

2,996%

102,996€

1,77%

102,996+104,28*0,0177=104,842€

dal confronto dei due risultati si evince   la differenza di 1,284€ lordi su 100€ di retrib. lorda 2007 tra i due metodi: applicare l'aumento ISTAT sulla retrib. reintegrata o calcolare l'importo dell'aumento sulla retrib. integrata e sommarlo alla retrib. 2007. Poiché questo calcolo interessa le retrib. lorde > 53.000€ consegue che la perdita di retrib. lorda in un anno va da un minimo di circa 700€ per una retrib. di 53.000€, ad un massimo di 1.284€ per una retrib. di 100.000€

Un docente che deve effettuare altri 10 anni di servizio prima del pensionamento, subirà un danno di retrib. lorda da circa 7.000 a   circa 13.000€. Pertanto, la riduzione del 30% dell'aumento ISTAT operata “una tantum” sul 2007, non è affatto  una tantum per un anno, non ricuperabile, come era nello spirito del legislatore, ma produce nel tempo un danno consistente se applicata secondo l'interpretazione della norma data dal Ministero dell'Economia, adottata dal CINECA:

1^ ipotesi: la retrib. si calcola sommando alla retrib. 2008 l'aumento del 2% calcolato sulla retrib. integrata 2008 104,842+106,126*0,02=106,964.

2^ ipotesi: la retrb. si calcola applicando il 2% alla retrib. 2008

104,842*1,02=106,938

La differenza tra le ipotesi 1^ e 2^ è di 0,026€ lordi a favore della 1^ , su 100€ di retrib. base nel 2006: Valendo per retrib. >53.000€ la differenza varia tra 13,48€ per una retrib. annua di 53.000€ e 26€ per una retrib. annua di 100.000€.

L'esiguità della differenza tra le ipotesi 1^ e 2^ e la complessità di calcolo della 1^ rispetto alla semplicità della 2^, potrebbero indurre le sedi non servite dal CINECA ad applicare la 2^ ipotesi a partire dal 2009, con un ulteriore, anche se piccolo, danno aggiuntivo per ciascun anno successivo.

 

Dalla tabella si evidenziano gli elementi per cui i sindacati della docenza devono doverosamente  prendere posizione sulla interpretazione fatta dal Ministero dell'Economia, chiedendone la modifica,  come, da quanto mi risulta, ha già fatto la CISL università. Ritengo che le tre Associazioni sindacali della docenza CIPUR, CNU, USPUR, producano una nota, sottoscritta dai tre, da inviare al Ministro dell'Economia e Finanza, a quello della Funzione Pubblica  e a quello  dell'Università,  per chiedere la reintegrazione della retribuzione da gennaio 2008, in conformità allo spirito della norma, per evitare che il prelievo forzoso per un anno si estenda agli anni successivi.

Bari, 23 settembre 2008                                                              prof. Alberto Pagliarini