TABELLA DELLE RETRIBUZIONI DEI DOCENTI UNIVERSITARI  AGGIORNATA

CON L’AUMENTO DEL 2,82% IN VIGORE NEL 2005

 

PRECISAZIONI   

 

La progressione economica dei docenti a tempo pieno (T.P.) è articolata su successivi scatti biennali dell'8% calcolato sulla classe 00, sino alla classe 06, e del 6% calcolato  sulla classe   06, sino alla classe 14; sulle classi successive alla 14 compete   lo scatto del 2,5% calcolato sulla classe 14.

La progressione economica dei docenti a tempo definito (T.D.)  è articolata su successivi scatti biennali dell'8% calcolato sulla classe 00, sino alla classe 06; sulle classi   successive alla 06 compete lo scatto del 2,5% biennale calcolato sulla classe 06.

La progressione economica dei professori di 1^ e di 2^ fascia e dei ricercatori durante il triennio di straordinariato o di conferma, prevede un aumento retributivo del 2,5% al compimento del 1° biennio.

Tale aumento non costituisce una classe stipendiale, ma solo un aumento temporaneo automatico, non considerato nelle tabelle.

Le ritenute previdenziali ed assistenziali in vigore sono: dell'8,75% a favore del Tesoro (Fondo Pensione), operata sul totale mensile lordo dello stipendio tabellare, dell’indennita' integrativa speciale (IIS) e del 18% della maggiorazione figurativa dello stipendio tabellare mensile lordo; del 2,5% a favore dell' Opera Prev., operata sul totale mensile lordo dell'80% dello stipendio tabellare e del 48% dell'IIS;  dello 0,35% a favore del Fondo Credito,  operata sull'intera retribuzione contributiva e pensionabile mensile lorda; dell'8,75% a favore del Tesoro, operata sulla differenza tra l’assegno aggiuntivo lordo e la  maggiorazione figurativa del 18% dello stipendio tabellare mensile lordo, quando l'importo dell'assegno aggiuntivo supera quello del 18% della maggiorazione figurativa. Ciò avviene, per i professori e i ricercatori a T.P per le classi fino alla 11^ , mentre per i professori e i ricercatori a T.P. dalla classe 12^ in su e per   tutte le classi dei professori e  ricercatori a T.D.,  rimane applicato l’8,75% soltanto sul 18% della maggiorazione figurativa, poiché per i primi la maggiorazione figurativa supera l’assegno aggiuntivo e i secondi  non godono dell’assegno aggiuntivo.

 Vi è, infine, la ritenuta previdenziale aggiuntiva dell’1% operata, dal 1° gennaio 1993, sulla quota di retribuzione  totale lorda eccedente il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile, pari a   38.603 EURO per l'anno 2005. Questa ritenuta è stata applicata mensilmente sulla parte della retribuzione lorda eccedente 3.216,916 €, pari a 1/12 del limite precedente, per le retribuzioni mensili lorde superiori a 3.216,916 €. Con questa procedura di calcolo la tabella n. 1, valida nei mesi da gennaio a quello in cui la somma delle retribuzioni mensili raggiunge il tetto di 38.603 €, mesi in cui non si applica l’1% aggiuntivo,  e la tabella n. 2, valida per i mesi successivi in cui si  applica la ritenuta aggiuntiva dell’1%, sono state unificate in una sola tabella. Occorre precisare che non in tutte le sedi viene utilizzata questa procedura di calcolo.

L'IRE è stata calcolata secondo lo schema fissato dalla finanziaria 2005 utilizzando gli scaglioni, le aliquote, la deduzione dal reddito complessivo per assicurare la progressività dell’imposta, tutti rapportati ad un dodicesimo. Ovviamente non sono state operate le eventuali    deduzioni spettanti per oneri familiari che competono per familiari a carico, introdotte dal 2005 in sostituzione delle detrazioni per familiari a carico, poiché relative  a situazioni soggettive. L'imponibile su cui è calcolata l'IRE è ottenuta sottraendo dal reddito complessivo lordo le ritenute previdenziali e la deduzione per la progressività dell’imposta, spettante per redditi annui inferiori a 33.500 euro. La deduzione è stata calcolata includendo nel reddito annuo anche la 13^ mensilità.

Bari, 7 maggio 2005

                                           Il Presidente Onorario  del CNU Sede di Bari

                                                         prof. Alberto Pagliarini