TABELLE DELLE RETRIBUZIONI DEI DOCENTI UNIVERSITARI  AGGIORNATE

CON L’AUMENTO DEL 2,23% IN VIGORE NEL 2006

 

PRECISAZIONI   

N.B. è stato modificato il calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali; in conseguenza risultano variati anche i valori dell’IRE. .

La progressione economica dei docenti a tempo pieno (T.P.) è articolata su successivi scatti biennali dell'8% calcolato sulla classe 00, sino alla classe 06, e del 6% calcolato  sulla classe   06, sino alla classe 14; sulle classi successive alla 14 compete   lo scatto del 2,5% calcolato sulla classe 14.

La progressione economica dei docenti a tempo definito (T.D.)  è articolata su successivi scatti biennali dell'8% calcolato sulla classe 00, sino alla classe 06; sulle classi   successive alla 06 compete lo scatto del 2,5% biennale calcolato sulla classe 06.

La progressione economica dei professori e dei ricercatori durante il triennio di straordinariato o di conferma, prevede un aumento retributivo del 2,5% al compimento del 1° biennio.

Tale aumento non costituisce una classe stipendiale, ma solo un aumento temporaneo automatico, valido sino alla conferma o all’ordinariato, è riportato nella colonna a sotto la voce “dopo 2° anno”.

Le ritenute previdenziali ed assistenziali in vigore sono: dell'8,75% a favore del Tesoro (Fondo Pensione), operata sul totale mensile lordo della retribuzione;  del 2,5% a favore dell' Opera Prev., operata sulla somma dell’80% dello stipendio tabellare mensile lordo e del 48% dell'IIS mensile lorda;  dello 0,35% a favore del Fondo Credito,  operata sul totale  mensile lordo della retribuzione. Queste ritenute sono state regolarmente calcolate nelle tabelle.

 Vi è inoltre una ritenuta dell'8,75% a favore del Tesoro, operata, per i docenti a T. P.,  sulla differenza tra l’assegno aggiuntivo lordo e la  maggiorazione figurativa del 18% dello stipendio tabellare mensile lordo, quando l'importo dell'assegno aggiuntivo supera quello del 18% della maggiorazione figurativa. Ciò avviene, per i professori e i ricercatori a T.P per le classi retributive fino alla 11^ , e non avviene per le classi dalla 12^ in su; mentre, per i professori e i ricercatori  a T.D. di tutte le classi retributive,  l’8,75%  è applicato sul 18% della maggiorazione figurativa dello stipendio tabellare mensile lordo. La predetta ritenuta è stata regolarmente calcolata, nelle tabelle, per i professori e ricercatori a T. D.; mentre non è stata calcolata quella per i professori e ricercatori a T. P. perché, per la sua modesta entità, le amministrazioni universitarie la calcolano in sede di conguaglio  a fine anno. 

 Vi è, infine, la ritenuta previdenziale aggiuntiva dell’1% operata, dal 1° gennaio 1993, sulla quota di retribuzione  totale lorda eccedente il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile, pari a   39.297 EURO per l'anno 2006. Questa ritenuta non è applicata  nei mesi da gennaio a quello in cui la somma delle retribuzioni totali lorde mensilmente erogate raggiunge il tetto di 39.297 €.; mentre la si applica mensilmente sino a dicembre, nei mesi successivi. Nelle tabelle non è stata messa in calcolo. L’entità di tale ritenuta è rilevabile da ciascuno sul proprio cedolino dove è riportata,  dal mese in cui scatta, sotto la voce Rit. Prev. Agg. L. 438/92.

L'IRE è stata calcolata secondo lo schema fissato dalla finanziaria 2006 utilizzando gli scaglioni, le aliquote, la deduzione dal reddito complessivo per assicurare la progressività dell’imposta, tutti rapportati ad un dodicesimo. Ovviamente non sono state operate le eventuali    deduzioni spettanti per oneri familiari che competono per familiari a carico, introdotte dal 2005 in sostituzione delle detrazioni per familiari a carico, poiché relative  a situazioni soggettive. L'imponibile su cui è calcolata l'IRE è ottenuta sottraendo dal reddito complessivo lordo le ritenute previdenziali e la deduzione per la progressività dell’imposta, spettante per redditi annui inferiori a 33.500 euro. La deduzione è stata calcolata includendo nel reddito annuo anche la 13^ mensilità.

N.B. Il totale netto della colonna k, in assenza di familiari a carico, è relativo al totale lordo della colonna f.  In presenza di familiari a carico e/o  redditi di qualsiasi  altro tipo oltre quelli delle colonne c, d, e,  e/o di ritenute extraerariali di qualsiasi tipo, il totale netto è, ovviamente, diverso.

Non sono state considerate le addizionali regionale e comunale diverse per ciascuna Regione e Comune. Si calcolano applicando le rispettive aliquote al reddito complessivo del 2005, al netto delle sole ritenute previdenziali. L’imposta dovuta per il 2006 si ripartisce su 11 mensilità.

Bari, 30 aprile 2006            Il Presidente Onorario  del CNU Sede di Bari

                                                         prof. Alberto Pagliarini